Correva l’anno 2020, quello della pandemia e della radicale trasformazione del nostro modo di lavorare. In quattro e quattr’otto abbiamo mandato in soffitta modalità operative che fino a quel momento apparivano destinate all’eternità, su tutte l’ineluttabilità dello spostamento fisico casa-lavoro. Come succede in tutte le trasformazioni repentine, qualcuno si è limitato a osservare il lampo,……
Categoria: Pensieri mobili
Siamo fatti per imparare qualcosa
“Io non leggo mai, non leggo libri, cose… pecché che comincio a leggere mo’ che so’ grande? Che i libri so’ milioni, milioni, non li raggiungo mai, capito? pecché io so’ uno a leggere, là so’ milioni a scrivere, cioè un milione di persone e io uno mentre ne leggo uno… ma che m’emporta a……
Una giornata particolare
“Solo che oggi per me è una giornata particolare, lo sai? È come un sogno, quando… quando vuoi gridare e non… e non ci riesci perché ti manca il respiro. Poi hai voglia di parlare, parlare, parlare! Te ne accorgi, vero? (…) Senti, perché non ci ridiamo sopra? Piangere… si può farlo anche da soli,……
Correva l’anno
L’immagine degli anni che corrono, l’ho sempre trovata piuttosto bizzarra. È diventata un’espressione così diffusa (ci fu addirittura una trasmissione televisiva con questo nome) che, come è successo per molte altre parole “manomesse” dalla velocità tecnologica (per esempio, navigare), non facciamo più caso alla sua connessione distorta con il tempo. Per dire, non sarebbe molto……
Siamo uomini o caporali?
Ci piace spaccare il mondo a metà, o quasi. Est e ovest, nord e sud, buoni e cattivi (“che poi così cattivi non sono mai…”, Loredana Bertè, Dedicato, 1979), e l’elenco potrebbe continuare all’infinito. Una di queste dicotomie aveva interessato anche Don Milani, “Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e……