Le parole non sono più quelle di una volta

Sempre più spesso sentiamo (e usiamo) parole fuori luogo e, comunque, per niente aderenti alla realtà dei fatti. Silenziosamente, nei nostri vocabolari individuali sono entrate costruzioni lessicali senza senso che, di contro, non destano più alcuna meraviglia. Mi riferiscono a dei “classici” del capovolgimento di significato come “guerra preventiva”, “pirateria informatica”, “proprietà intellettuale”, per finire……

I social network cablano il cervello?

Dai cinema ai ristoranti, passando per le sale d’attesa e i mezzi di trasporto pubblico, lo scenario non cambia: una costellazione di piccole lampade votive ridisegna l’universo delle (nuove?) relazioni umane. È ormai evidente come la preoccupazione a consultare continuamente i telefonini sovrasti quella per le persone “fisiche” intorno a noi, familiari compresi. Da qualche……

È tempo di lèggere parole leggère

Subito un’avvertenza: non lavoro per Amazon e tanto meno ricevo provvigioni dal colosso di Jeff Bezos. Un disclaimer doveroso perché voglio proprio parlarvi di un prodotto che reputo fra i miei migliori acquisti degli ultimi anni e, conseguentemente, di come mi abbia fatto riconsiderare le mie convinzioni. Il Kindle. Sono un lettore appassionato e, ovviamente,……

Una spuntatina blu, please

WhatsApp l’ha resa disponibile da pochi giorni e già la doppia spunta di colore blu è diventata un affare di stato. Se prima c’era ancora qualche margine, almeno per tutti quelli che avevano e hanno un rapporto piuttosto compulsivo con la tecnologia, adesso non si può più dire “non avevo visto il tuo messaggio”. Infatti,……

Il nuovo network è il divano

Già, il divano. Questa invenzione, che meriterebbe il riconoscimento del Nobel per il suo inventore, è diventata il centro di una ragnatela mediatica sempre più densa e, senza contraddizione di termini, altrettanto liquida. Comodamente seduti su questo trono da re, facciamo rimbalzare i vari programmi televisivi, generalisti e non, nei social network attraverso i nostri……