Un’occhiata alla bacheca di Facebook, una sbirciata alle notifiche di Twitter, una controllatina alla mail. E finito il giro, si ricomincia. Si può essere ovunque e con chiunque, la routine della dipendenza tecnologica non conosce soluzione di continuità. Non è un caso che si moltiplichino conferenze e tavole rotonde su queste nuove forme compulsive. Tuttavia,……