Da un tempo che non ricordo quanto lontano, mi porto appresso delle sensazioni che poi faccio coincidere con la realtà delle cose. Fra queste, l’odore dei libri, della cancelleria, dell’inchiostro e, non so bene attraverso quale processo mentale, le elaboro per costruire (e narrare) una realtà “oggettivamente” personale (forse, intima). Guardo il libro davanti a……