Senza alcuna cognizione di fisica, tutti abbiamo “toccato con mano” il mutamento costante della nostra percezione del tempo. Per rimanere nel “classico”, acquistiamo il computer più veloce del mondo, ma dopo poco, ecco che cominciamo ad avvertire una vera e propria impazienza per quei piccolissimi ritardi che non siamo più disposti a sopportare. E pensare……