Il lavoro e la nuova normalità del tempo

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Senza alcuna cognizione di fisica, tutti abbiamo “toccato con mano” il mutamento costante della nostra percezione del tempo. Per rimanere nel “classico”, acquistiamo il computer più veloce del mondo, ma dopo poco, ecco che cominciamo ad avvertire una vera e propria impazienza per quei piccolissimi ritardi che non siamo più disposti a sopportare. E pensare……

Cosa vuoi fare da grande?

Se c’è una domanda che fa venire l’orticaria dopo i quarant’anni, questa è “Hai deciso cosa vuoi fare da grande?”. Un colpo basso che, oltre all’elevato tasso di offesa in essa contenuto, rischia di spedire sotto i piedi (e oltre) l’autostima di chi se la sente rivolgere. Sono convinto che ognuno di noi abbia una……

Il segreto di Pulcinella

Fra le tante cose che ho imparato in questo anno abbondante di formazione online agli apprendisti, ce n’è una non direttamente collegata alle trasformazioni derivate dai “nuovi” mezzi. Anche se, a pensarci bene, un po’ sì. Quattro ore filate (se non addirittura otto) di corso in modalità remota stendono anche un cavallo, per questo diventa……

La sostenibile gentilezza di dire “no”

In via generale, dire di “no” non piace a nessuno, soprattutto per non rimanere impigliati negli inevitabili contraccolpi psicologici nostri e altrui. Eppure, alcune volte è imprescindibile “difendersi” e declinare l’offerta o la richiesta. D’altra parte, è pure vero che i “sì” ci fanno apparire più gradevoli, ma attenzione a non abusarne deliberatamente, perché se……

Si chiama problema perché ha una soluzione

Una delle parole che più riecheggia in qualsiasi organizzazione è sicuramente “problema”, con tutte le sue variegate declinazioni: “abbiamo un problema”, “sarà un problema”, “non vogliamo avere problemi”. Senza contare le numerose strutture operative che hanno un problema per ogni soluzione. La ragione del nostro pessimo rapporto con questo sostantivo va fatto risalire ai tempi……